Di tanto in tanto può capitare di sentirsi tristi, di cattivo umore
o svogliati, ma il protrarsi di questo stato emotivo non può essere
considerato una condizione normale. La sofferenza non è mai
necessaria, dunque se questo disagio va avanti nel tempo è
importante chiedersi cosa stia succedendo, anche con l’aiuto di un
esperto.
Infatti, se le attività che prima vi piacevano e appassionavano ora
non vi interessano più, se avete mancanza di appetito e difficoltà
nel sonno, se anche i piccoli eventi negativi vi trascinano in un
profondo stato di tristezza, potreste avere un problema un po' più
serio.
Spesso la depressione colpisce persone che prima stavano bene, ma che
si trovano ad affrontare problemi quali una separazione, la malattia
o la morte di una persona cara, la perdita del lavoro, ecc. In altri
casi invece, la depressione si sviluppa senza un’apparente causa
immediata. Indipendentemente dai fattori coinvolti, la depressione
deve essere diagnosticata e curata in tempo.
È importante ricordare che la depressione clinica può colpire
chiunque a qualsiasi età. Sebbene i meccanismi che scatenano la
depressione non siano ancora completamente chiariti, possiamo
ipotizzare la presenza di più concause e queste possono essere
esplorate insieme ad un professionista.
La depressione rappresenta uno dei maggiori problemi di salute nella
nostra società. In Italia circa 8,5 milioni di persone soffrono di
disturbi depressivi. Nel mondo, la depressione colpisce oltre 350
milioni di persone e secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità, nel 2020 sarà la malattia più diffusa.
Quando rivolgersi al medico di base o allo specialista?
La ricerca di aiuto avviene generalmente all’apice del malessere, e
spesso a fare questa richiesta sono le persone che stanno accanto a
chi è depresso, spingendolo a chiedere aiuto o facendolo al suo
posto. Il primo passo è rendersi conto che voi o il vostro familiare
necessitate di un aiuto.
Può capitare di sentirsi a disagio nel chiedere aiuto, percependo
tale bisogno come una forma di debolezza. Potreste ragionare come
molti che credono che una persona depressa possa farcela da sola, in
fretta o che alcune persone siano semplicemente troppo vecchie per
essere aiutate. Nulla di più rischioso!
Uno specialista vi può aiutare. Una volta deciso che avete
bisogno di una consulenza, iniziate dal vostro medico di famiglia,
che verificherà se la depressione possa essere causata da un
problema di salute (come l’ipotiroidismo o una carenza di vitamina
B 12), oppure da un farmaco che state assumendo.
Dopo una valutazione clinica, se non ci sono cause organiche, il
medico può consigliarvi di rivolgervi a dei professionisti, come uno
psicologo o uno psichiatra.
Per la maggior parte delle persone la depressione potrà essere
affrontata e curata attraverso una terapia appropriata.
Come capire che qualcosa non va: i sintomi
È naturale nella vita affrontare problemi che renderebbero triste
chiunque. Però, se alcuni dei seguenti sintomi fanno parte della
vostra esperienza da più di due settimane, vi consigliamo di
contattare il vostro medico di base o uno specialista:
- Sensazione di “vuoto”, tristezza continua ed ansia;
- Stanchezza, mancanza di energia;
- Perdita di interesse o di piacere per le attività quotidiane;
- Disturbi del sonno, come problemi ad addormentarsi, risveglio di mattina molto presto ed eccessiva voglia di dormire;
- Appetito maggiore o minore del solito;
- Pianto frequente o eccessivo;
- Dolori o disturbi che non scompaiono nemmeno dopo essere curati;
- Difficoltà di concentrazione o di memoria;
- Incapacità di prendere decisioni;
- Sensi di colpa;
- Sentirsi impotenti, inutili o senza speranza;
- Irritabilità;
- Pensieri di morte o fantasie suicide, tentativi di suicidio.
La causa della depressione non è mai unica
In alcuni casi la depressione può essere scatenata da un evento
singolo. Spesso, colpisce persone che prima si sentivano bene, ma
all’improvviso si sono trovate di fronte ad un lutto familiare, una
grave malattia, una separazione, una difficoltà su lavoro o un
improvviso cambiamento di vita.
Talvolta, le persone molto stressate, come ad esempio chi si prende
cura dei bambini, degli anziani o dei malati, possono sentirsi
depresse.
Altre volte, invece, la depressione è la conseguenza di una malattia
grave, come ad esempio un tumore, il diabete o le malattie cardiache.
In queste persone, la causa che scatena la depressione è la
preoccupazione per l’impatto della malattia sulle loro vite.
Potrebbero sentirsi stanche e non in grado di affrontare qualcosa che
le rende tristi. La terapia per la depressione può aiutarle a
gestire i sintomi depressivi e migliorare la qualità della vita.
Se siete un familiare o un amico di una persona a rischio fate
attenzione ai sintomi. A volte una persona depressa può nascondersi
dietro un volto sorridente.
Dopo una terapia farmacologica, i sintomi potrebbero sembrare
scomparsi, ma se una persona è molto depressa, tendono a
ricomparire.
La depressione si può curare!
A seconda del paziente si rivelano
efficaci diverse terapie: ad esempio la psicoterapia ed i gruppi di
auto aiuto possono insegnare nuove modalità comportamentali. La
psicoterapia può fornirvi un supporto esterno se vi trovate ad
affrontare, ad esempio, un cambiamento profondo.
Esistono metodi che vi possono aiutare a pensare in modo più
positivo e migliorare le relazioni con gli altri, per darvi maggiore
fiducia nel futuro.
Nel caso in cui una persona si attivi per chiedere aiuto per un
componente del suo nucleo familiare che non è in grado di farlo, si
può pensare di intraprendere una terapia familiare e lavorare
insieme per uscire dagli schemi rigidi in cui si è incastrati.
La depressione è una malattia che affligge le persone per molti anni
e per questo il processo di cambiamento richiede tempi di trattamento
lunghi, ma una buona motivazione, una solida rete sociale e familiare
possono favorire l’uscita da questo doloroso malessere.
Dott.ssa Stella Ariodante http://www.anapp.it/salta-in-rete/professionisti-in-rete/stella-ariodante---psicoterapeuta
Dott.ssa Sara Aielli http://www.anapp.it/salta-in-rete/professionisti-in-rete/sara-aielli
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